Danza Verticale
Il corpo disegna l’aria, la parete diventa palcoscenico
La danza verticale è un’esperienza artistica spettacolare che fonde danza e arrampicata, trasformando muri e pareti in veri e propri palcoscenici sospesi. I danzatori, assicurati con corde e imbragature, si muovono su superfici verticali, sfidando la gravità e reinventando il movimento in un inedito rapporto tra corpo e spazio.
Questa disciplina si svolge su facciate di edifici, pareti rocciose o strutture urbane, dove ogni elemento architettonico diventa spunto per coreografie sorprendenti. Il piano verticale diventa il nuovo “pavimento”, e ogni performance è un dialogo tra gesto, struttura e paesaggio.
Simile ma distinta è la danza aerea, che si sviluppa completamente in sospensione, utilizzando attrezzi come tessuti, cerchi e trapezi, senza contatto con la parete.
Nata tra gli anni ’60 e ’70 tra Europa e Stati Uniti, la danza verticale si è affermata come forma d’arte contemporanea, capace di portare poesia e meraviglia negli spazi urbani, valorizzando il territorio e coinvolgendo la comunità.
In Italia è ancora poco conosciuta, ma ogni esibizione conquista lo sguardo e l’immaginazione di chi la osserva, aprendo nuove prospettive sul movimento e sull’ambiente che ci circonda.